mercoledì 2 marzo 2011

Francamente, non capisco

Francamente, non capisco

Francamente non capisco i commenti che la gente lascia alle recensioni dei film.

Prendo ad esempio questa recensione di Black Swan scritta da Elisa Battistini su Il Fatto Quotidiano. Metà dei commentatori sono lì a dire “mi piace” e a replicare con sarcasmo ad una recensione negativa. Il che è fastidioso, perché vorrei scorrere i commenti per trovare altre informazioni ed opinioni e trovo invece una lunga serie di +1 e -1.

Che senso ha? Per dire “mi piace” c'è facebook; aprilo e fai sapere a tutti i tuoi amici che un film ti è piaciuto. Al resto del mondo, dei tuoi gusti cinematografici non frega niente, con rispetto parlando.

Una recensione non deve dire mi piace / non mi piace. Deve farti capire meglio il film, se l'hai visto, o farti capire se vale la pena di vederlo. E per farlo, deve analizzare il film e argomentare la sua critica o il suo elogio. Perché anche dei gusti del recensore mi frega ben poco, ma mi interessa invece capire dal tipo di analisi e di ragionamento che fa, se il film potrebbe incontrare i miei di gusti. Gli argomenti portati in una recensione sono la parte importante, non il giudizio finale.

Quindi, se volete commentare, fatelo e controargomentate e spiegate il vostro punto di vista. Sennó c'è facebook.

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Stamattina, su Rai Due, al giornale radio intervistano Jovanotti in occasione dell'uscita del ultimo disco:

  • Giornalista: Sulla copertina di questo disco, sul tuo volto c'è una strana costellazione… una navetta infantile

  • Jovanotti: È una barchetta!

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